Introduzione alla notazione musicale nel Rinascimento. Il corso intende fornire un'adeguata conoscenza della notazione mensurale bianca al fine di porre il discente nelle condizioni di procedere alla realizzazione di una corretta trascrizione del testo musicale e, soprattutto, di giungere a una consapevole interpretazione del pensiero musicale che manoscritti e/o stampe ci hanno trasmesso. A questo scopo verranno altresì fornite alcune cognizioni elementari di filologia musicale per un corretto approccio verso alcuni aspetti e problematiche che tale disciplina comporta. Il corso prenderà avvio dagli elementi base (figure e pause musicali, ligaturae), per procedere poi all'approfondimento di alcuni concetti fondamentali come quello di modus, tempus, prolatio, perfectio e imperfectio, color sino alla “familiarizzazione” con le cosiddette “proporzioni”. Durante le lezioni saranno eseguite numerose esercitazioni di trascrizione tratte sia da alcuni monumenti musicali, sia dai trattati del periodo. Tra questi ultimi, in particolar modo, verrà preso in esame il trattato di Franchino Gaffurio, Practica Musice, Milano 1496, oltre a qualche pagina scelta dalle opere di Hermann Finck, Practica Musica, Wittemberg 1546 e Sebald Heyden, De arte canendi, Nürnberg 1540. Per quanto riguarda la bibliografia si farà riferimento ai seguenti testi: • Francesco Rocco Rossi, De Musica Mensurabili. Manuale di notazione rinascimentale, LIM 2013 (seconda ristampa); • A.M. Busse Berger, Mensuration and Proportion Signs. Origin and Evolution, Oxford, Clarendon Press, 1993.
Luigi Pancrazio Delogu, laureato in Lettere moderne (Università di Cagliari) e in Musicologia (Università di Pavia/Cremona). Ha frequentato per diversi anni i Corsi Internazionali di Canto Gregoriano e i Corsi di Musica Medievale di Pamparato con docenti quali i Prof. L. Agustoni, N. Albarosa, J.B. Göschl, F. Rampi, P. Righele, A. Turco, G. Milanese, M. Mangani, M. Caraci-Vela, G. Baroffio. Ha diretto per diversi anni l’Insieme Vocale “Nocte Surgentes” di Villasor. Ha tenuto vari corsi di canto liturgico e si è occupato dello studio di fonti musicali manoscritte del Medioevo sardo.